NICOLA DILUISO
Nuova linfa per lo sviluppo locale. Con l’approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano di Sviluppo Strategico della Campania, la nostra provincia ottiene il disco verde per l’attuazione di tre aree Zes: Pianodardine, Valle Ufita e Calaggio. La Campania è la prima Regione a dotarsi di un simile strumento. “Il Piano di Sviluppo Strategico della Zes è l’atto finale di un’iniziativa che ha visto come protagonista a livello nazionale la Campania, insieme alle altre Regioni del Mezzogiorno – spiega il governatore Vincenzo De Luca –. Creiamo le condizioni per un’ulteriore attrazione di grandi investimenti industriali e logistici e l’incremento dell’occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico. Abbiamo svolto un confronto molto vasto con tutti i Comuni interessati, gli interporti e i Consorzi di sviluppo industriale, le organizzazioni sindacali e quelle delle imprese, con tutto il partenariato sociale ed economico della Regione, giungendo a una piena condivisione delle linee strategiche di sviluppo. Ci aspettiamo che il provvedimento venga rapidamente tramutato in norma attuativa”.

Angelo Lanza

Ottimismo e fiducia tra i sindaci del comprensorio ufitano, consapevoli che quanto adottato dalla giunta regionale rappresenti un punto di svolta per le sorti dello sviluppo locale. Infrastrutturazione, certo. Ma anche servizi e formazione.  Angelo Lanza, sindaco di Flumeri, nonché consigliere dell’Asi, esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo che può creare nuovi investimenti e nuove imprese. E spiega: “La sinergia tra i Comuni di Flumeri e Frigento (con il sindaco Carmine Ciullo, ndr), nei cui territori ricadono le zone di maggiore rilevanza, è stata fondamentale per quanto accaduto. Va ricordato anche il ruolo dell’Asi, quello della Regione, oltre che quello fondamentale dell’ex ministro De Vicenti”. La misura adottata prevede sgravi alle imprese con un impegno da parte dei Comuni. “Ci aspettiamo – dice Lanza – che al nostro sacrificio corrispondano nuovi posti di lavoro”. Il primo cittadino di Grottaminarda, aggiunge: “Il provvedimento regionale che riguarda anche Pianodardine ed il Calaggio sicuramente è la migliore occasione possibile per completare quel processo che mira a dare impulso alle nostre zone”. Per fare ciò, evidentemente, c’è bisogno di infrastrutture e di garantire una certa attrattività: “E’ sotto gli occhi di tutti che le nostre zone sono interessate da processi di semi industrializzazione, ma questo non basta. Dobbiamo fare in modo che i capannoni industriali vengano riempiti ed entrino in attività”.

Angelo Cobino

L’impulso degli amministratori, per quanto nelle loro possibilità, deve essere risoluto: “I nostri territori hanno delle vocazioni specifiche, però nel mondo tutto si trasforma e bisogna anche interpretare i processi. Partiamo dal presupposto che dobbiamo creare le condizioni per fare interagire meglio uomo ed ambiente e questo anche con un’industria di qualità. Ed anche attraverso il miglioramento della qualità della pubblica amministrazione, della scuola, della sanità. E di una valorizzazione adeguata della nostra agricoltura, con la trasformazione dei prodotti agricoli, e della cultura intesa nel senso più ampio. Dalla ricerca, alla formazione attraverso anche la Fondazione dell’Its, primo della Campania”.