Domenica alle 17, ricomincia il Campionato della Scandone, dopo l’infelice pausa della Coppa Italia, persa malamente al primo turno. E’ un ritorno molto impegnativo, al Pala Desio contro la Red October Cantù, reso ancora più difficile dalla quasi sicura assenza di entrambi i pivot. Sacripanti non demorde e punta sulla voglia di vincere dei suoi ragazzi.
Queste le parole del coach biancoverde: “Cantù è una squadra entusiasta, dopo una grande Coppa Italia. Hanno voglia di fare bene. Hanno un ottimo play e tanti tiratori, con 4-5 alternabili. Dovremo essere bravi nella gestione del ritmo, con buona copertura nei contropiedi”.
Avversaria che fa un certo effetto al coach brianzolo, che non si nasconde: “Cantù è una piazza che conosco bene. Non vi nascondo che ci ho anche dormito qualche notte al Pianella“.
Il punto su Avellino, che si ripresenta al pubblico con qualche acciacco: “Saremo senza Hamady, ma anche senza Fesenko, che ha un problema all’inserzione del tendine, vicino al ginocchio. Ci sarà un esame tra sabato e domenica mattina“.
Il ritorno in campo è stato dei più difficili: “Abbiamo avuto Filloy, Fitipaldo e Scrubb in Nazionale, quindi una ripresa a singhiozzo. Siamo tornati sul parquet, senza i due centri“.
La batosta in Coppa Italia fa male, ma la voglia di tornare a vincere, divampa nella mente del coach: “Delusione grossa, però abbiamo subito la chance di riscatto, potendo andare in campo per Campionato e Coppa. Ancora non ne abbiamo parlato negli spogliatoi. Però, piano piano ci siamo aggiunti. Abbiamo ancora due giorni per provare a rimetterci in pista”.
Chiusura sul mercato: “Non ho parlato nè con Nicola Alberani, nè con la proprietà per operazioni”.