Scandone Avellino implacabile in casa contro Pesaro. Affondati i marchigiani inesorabilmente, col punteggio conclusivo di 103-81. Jason Rich implacabile, sistema di gioco sempre più rodato. Avellino arriva al match di Coppa con la massima fiducia, per cullare il sogno europeo.
LA GARA – Quintetto di Avellino molto lungo, con Thomas Scrubb nel ruolo di ala piccola. Gara molto veloce e con altissime percentuali: ci vogliono 6′ e 35” per fermare il gioco, su fallo subito da Jason Rich per il gioco da tre punti. E’ una gara con percentuali altissime, dove le compagini entrano senza troppi ostacoli nell’area per andare a segno. Da una parte Rich, dall’altra Clarke: sono loro i protagonisti del match, con 22 punti per il primo e 21 per il secondo.
Evidenti le difficoltà di Avellino di fermare i pick n’roll centrali di Pesaro, che riescono a firmare i due punti con relativa facilità. Dopo 7′ di gioco, Rich prova a sfondare e a regalare il primo allungo irpino, seguito da Zerini per il +6 con cui si chiude il primo periodo (31-25).
Nel secondo quarto, Avellino dà due scosse alla gara per provare a chiuderla. Un primo tentativo arriva con l’ingresso di Ariel Filloy, che migliora le percentuali da tre di Avellino. Wells e Lawal danno spettacolo e firmano il massimo vantaggio sul +11 a 5′ dalla fine del tempo. Pesaro però non desiste, anzi accorcia ancora e si riporta sul -3, grazie a un dirompente Clarke. Ma è sempre Jason Rich a dare il la al nuovo allungo irpino, firmando 4 punti per un nuovo massimo vantaggio +13. Il primo tempo si chiude sul 59-48 biancoverde: il 70,6% degli irpini mette in imbarazzo anche un positivo 54,3% di Pesaro, che in transizione soccombe alla grande intensità della banda di Sacripanti.
IL SECONDO TEMPO – Pesaro prova a tornare sotto, subito sul -6, nonostante Lawal detti legge in difesa. Ma dura 3′ il momento biancorosso, malgrado il nigeriano, col solito Rich, facciano emergere altri valori.
E’ Fitipaldo a rimettere sul +11 la distanza che intercorre tra lupi e biancorossi. Rich continua il suo duello personale con le statistiche, Lawal bada al sodo e piazza il massimo vantaggio dei lupi: 70-55.
Pesaro sembra ormai battuta, la vera sfida è quella tra Jason Rich e il tabellino: 31 p.ti per l’mvp biancoverde dopo 30′ di gioco. E’ l’americano a chiuderla definitivamente: assist numero 3, Leunen insacca e massimo vantaggio 77-57.
Assente Rich, la musica non cambia: la difesa è intensa, Scrubb sublime, Filloy cinico. Il terzo periodo si chiude sul punteggio 84-61 a favore di Avellino.
L’ultimo periodo è puro garbage time. E’ il tempo di dare minuti di riposo a chi ha bisogno di rifiatare, ma minuti di rodaggio per chi, come Filloy, deve aumentare il proprio ritmo. Minuti per sistemare un sistema che non può fare a meno dell’asse Filloy-Fesenko, con Dez Wells a tagliare dall’angolo per festeggiare al massimo i suoi 26 anni compiuti oggi. Entra anche l’irpino Salvatore Parlato, che riesce sempre a dare spettacolo con i suoi canestri dall’arco. Minuti anche per il giovane Sabatino. Finisce 103-81, vittoria in discussione per soli 10′, prima dell’assolo irpino.
Mvp indiscutibile Jason Rich, con 31 punti e 3 assistenze (in 30′ di gioco). Da segnalare un’ottima prova di Shane Lawal (13 rimbalzi, 5 assist e 1 stoppata, oltre a 4 punti). Ora si vola in Danimarca per il sogno europeo contro Bakken Bears, prima del test con Capo d’Orlando per coltivare le flebili speranze per agguantare la terza piazza.