MONTEFREDANE AV – 4 ANNI DI RECLUSIONE E € 1.000 DI MULTA PER FURTO IN ABITAZIONE
SOLOFRA AV – IDENTIFICATA LA PERSONA CHE LO SCORSO SETTEMBRE AVEVA RIGATO L’AUTO DEL P.U.
L’autovettura era parcheggiata nei pressi della Casa comunale della città conciaria quando un soggetto, verosimilmente utilizzando un punteruolo, ha danneggiato la carrozzeria.
Grazie all’attività immediatamente avviata, condotta incrociando dati informativi con quelli emergenti dai controlli del territorio e delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di un 40enne del posto.
L’uomo avrebbe messo in atto l’azione criminosa quale atto ritorsivo nei confronti del pubblico ufficiale, ritenuto responsabile di aver emesso nei suoi confronti un provvedimento amministrativo di diffida rispetto a una costruzione risultata irregolare.
Il risultato operativo conseguito si inserisce nel quadro di specifiche iniziative investigative della Procura di Avellino per contrastare gli atti intimidatori che negli ultimi mesi hanno destato particolare preoccupazione in Irpinia.
GESUALDO AV – UOMO DI 70 ANNI DENUNCIATO PER OMESSA CUSTODIA DI ARMI
Unarma: un calendario per celebrare i trenta anni
Unarma, lo storico sindacato dei carabinieri, per il taglio del 30esimo compleanno ha presentando il calendario 2023. L’evento si è svolto a Luogosano. Nelle pagine dei dodici mesi dell’anno le immagini salienti dell’Arma. L’opera è stata realizzata dal noto maestro romano Cav. Daniela Nardelli, riscuotendo un grosso successo nella critica. “L’’opera – ha spiegato l’autrice – evoca le tante, individuali e spesso anonime storie di carabinieri, di “Uomini Carabinieri”, che mai smarrendo il senso profondo dell’onore, della lealtà e dello spirito di sacrificio, hanno compiuto il loro dovere superando o, semplicemente, convivendo con le proprie fragilità, che divenivano forza e spinta per andare oltre se stessi.” Il calendario Unarma vuole essere un omaggio a quegli uomini! Questo progetto consolida la fantastica realtà che oggi è divenuta Unarma che dimostra, ancora una volta, di essere sempre un passo avanti. Alla presentazione hanno partecipato di autorità locali e provinciali, il segretario generale nazionale Unarma Antonio Nicolosi e tutta la dirigenza nazionale, il segretario generale regionale Emilio Taiani, e molti segretari provinciali e regionali provenienti tutta Italiana, isole comprese.
A fare gli onori di casa è stato il segretario generale provinciale di Avellino, Massimiliano Lo Priore. La serata ha avuto inizio con la presentazione del calendario e la descrizione delle opere da parte degli autori, susseguita con una cena allietata dallo spettacolo dal famoso comico di Made in Sud Ciro Giustiniani e da un concerto esclusivo dei cantautori Tony Esposito e Luca Pugliese. Il segretario generale Massimiliano Lo Priore ha spiegato: “E’ stata presentata
un’opera unica nel suo genere, da un significato storico profondo. Un ringraziamento speciale va al maestro Cav. Daniela Nardelli, che ha reso il nostro calendario unico. Ci aspettavamo un grande successo, ma non di questa portata, con oltre 250 partecipanti. Un grazie va ai maestri Tony Esposito e Luca Pugliese e al simpatico Ciro Giustiniani. Ancora una volta abbiamo scritto la storia e lo abbiamo fatto qui, in Irpinia. Difficile trovare le giuste parole per descrivere quest’opera, bisogna solo guardarla e rimanere aggraziati dalla sua bellezza e significato profondo”.
AVELLINO – Arrestati 3 Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria
Gli stessi sono ritenuti gravemente indiziati -allo stato delle indagini-, dei reati di ‘lesioni personali aggravate”, nonché “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. II provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avelline, su richiesta della Procura della Repubblica di Avelline che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avelline, congiuntamente con personale della Polizia Penitenziaria di Avelline.
L’attività trae origine dal violento pestaggio patito da un detenuto all’interno della propria cella. Acquisita la notizia di reato, l’Autorità Giudiziaria ha delegato una serie di accertamenti che hanno permesso l’identificazione dei responsabili.
Le indagini hanno accertato -compatibilmente con la fase del procedimento penale in corso- che i predetti agenti hanno consentito l’aggressione del detenuto da parte di altri quattro reclusi (indagati nel medesimo procedimento), permettendo a questi ultimi di accedere alla sua cella. Dagli accertamenti è inoltre emersa l’attività compiuta dai tre poliziotti penitenziari diretta alla falsificazione delle relazioni di servizio prodotte dagli stessi in merito ai fatti in questione, allo scopo di depistare le indagini in corso.
Ancora da chiarire il movente che ha scatenato la violenta aggressione, le cui dinamiche sono emerse nell’ambito di accertamenti di più ampio respiro che questo Ufficio ha avviato con riferimento alla struttura carceraria irpina.
BISACCIA AV – FABBRICAVANO “PENNE PISTOLA” E DETENEVANO ARMI ILLEGALMENTE
II provvedimento restrittivo è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avelline, su richiesta della Procura della Repubblica di Avelline che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Lacedonia.
L’attività trae origine da un’ispezione eseguita in un casolare abbandonato ove i militari hanno rinvenuto 2 pistole, munizioni di diverso calibro e armi artigianali mono-colpo.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire presso l’abitazione del 56enne, all’interno di un locale adibito a rimessa, un vero e proprio laboratorio artigianale con presenza di numerosi attrezzi di precisione atti alla lavorazione del ferro (tra cui, in particolare, un trapano a colonna con il quale venivano verosimilmente realizzate canne e meccanismi di scatto delle pistole rinvenute), nonché, in alcuni cassetti del banco da lavoro, materiali utili a costruire le micidiali armi (tubi metallici, molle e canne).
L’esame balistico ha confermato sia l’idoneità del materiale alla fabbricazione delle armi sia la compatibilita con quello utilizzato nella realizzazione delle “penne pistole” mono-colpo precedentemente sequestrate.