Lavoratori privi di regolare assunzione, inosservanza al provvedimento di sospensione e sistema di videosorveglianza non a norma: questo è lo scenario emerso da un controllo effettuato presso alcune attività di Avellino, Lioni e Mirabella Eclano dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino che hanno operato in piena sinergia con i militari delle locali Stazioni.
Prosegue in Irpinia l’azione dei Carabinieri, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire rispetto della legalità finanche sui luoghi di lavoro, ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.
Nell’ambito di tali servizi i militari hanno proceduto ad ispezionare svariati attività commerciali ed esercizi pubblici, riscontrando delle irregolarità che hanno portato al deferimento in stato di libertà di tre persone.
In particolare, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Benevento un esercente di origine asiatica, titolare di un’attività commerciale ubicata a Mirabella Eclano, per non aver ottemperato al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Alla medesima Autorità Giudiziaria è stato deferito l’esercente di una sala giochi del citato comune in quanto sprovvisto dell’autorizzazione per l’installazione e l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza, rilasciata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Avellino previa presentazione di apposita istanza. Quest’ultima violazione, prevista all’art. 4 della legge 300/1970, è stata riscontrata anche dal controllo presso un esercizio commerciale di Lioni il cui titolare, di origine asiatica, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino.
Sono state impartite prescrizioni per un importo totale di oltre 10mila euro ed elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8mila euro nonché adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti dell’amministratore di un’autorimessa di Avellino, per aver impiegato due lavoratori privi di regolare assunzione.