La Scandone conclude la settimana delle incomprensioni, con la gara della domenica, sfidando Happy Casa Brindisi di coach Vitucci, amato e odiato dalla piazza irpina.
Un face to face tra squadra e piazza, iniziato il martedì, con le parole di Alberani, rivolte alla città irpina, con un richiamo all’unità, non proprio accolto al meglio dalla comunità.
E poi, Pino Sacripanti, nella sua consueta conferenza stampa del venerdì, prova a calmare le acque, tra le domande pungenti di giornalisti che fanno un servizio alla città. Il clima avvertito non è sereno, non è costruttivo. Un peccato dopo un primo posto nel girone d’andata, sbranato con autorità. L’unica cura a questa infinita serie di incomprensioni, sarà la vittoria. Una vittoria che manca da un po’ e che lascia qualche rimpianto.
“Ansia” e “Ragazzi perbene” sono le parole chiave delle due argomentazioni dei due pilastri della rinascita della Sidigas. Una frustrazione, un’ansia e uno stress, che come una nuvola di Fantozzi seguono la testa dei biancoverdi, senza tregua. La testa di professionisti che non riescono a farsi scivolare determinati momenti negativi, subendo pressioni che portano anche a percentuali bassissime dal campo.
Professionisti, ma anche ragazzi perbene e ci crediamo. Fitipaldo è il po’ il capro espiatorio di questo momento, un po’ troppo ingiustamente. E ha ragione Sacripanti. Non è ‘il salvatore della patria’ a poter garantire la svolta, ma l’unità e un gioco di squadra che sappia scrollarsi di dosso tutte le pressioni.
L’ASSE PLAY-PIVOT – Però, proprio da Fitipaldo potrebbe partire la svolta: servirlo sulla corsa, sfruttare le sue doti in pick n’roll e le doti da realizzatore, potrebbero essere dei fattori di cui potrebbe beneficiare tutta la squadra. Una soluzione che può dare brio ad una squadra affidata troppo al back to back di Jason Rich e all’improvvisazione di Ariel Filloy.
E poi Fesenko. L’ucraino sta facendo qualcosa di pazzesco in questo momento biancoverde. Ci prova, porta a casa numeri da campione qual è, ma non basta. Le squadre avversarie soffrono volontariamente del ‘male Fesenko’ e ne traggono profitto. Ma Avellino, non può spremere troppo le potenzialità di un ragazzo che avrebbe dovuto recuperare meglio.
L’asse play-pivot può essere la base per la svolta, la vera svolta e per farla girare, una volta per tutte. Ma, per favore, non chiamatela crisi: la Scandone è viva.
QUI BRINDISI – Ciclo terribile per Brindisi, con tre sconfitte consecutive contro le prime della classe. La “grandinata” terminerà al ‘Del Mauro’ contro Avellino, dove i pugliesi proveranno a rimanere agganciati al match.
Il playmaker sarà Nic Moore, che arriva da statistiche con 14,6 p.ti di media, bravo a guidare i compagni. Scott Suggs e Donta Smith son pronti a sparare dall’arco, per competere al massimo. Milenko Tepic con Tautvydas Lydeka, sotto le plance proveranno a mettere in imbarazzo la coppia di lunghi biancoverdi.
Giuri, Donzelli e Cardillo, con l’irpino di Cesinali, Iannuzzi, comporranno la formazione italiana nel team dell’ex ‘Sindaco’ Vitucci.
Palla a due, alle h 18, visibile sulla piattaforma Eurosport Player. Arbitrano il match Lanzarini, Borgioni e Grigioni.